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sabato 12 marzo 2016

Chemo Brain..

Ciao ragazze,
inizio con il scusarmi sul post davvero lungo ma, credo che certe "informazioni" possano essere utili,non sapevo se pubblicare o meno questo post ma, ho deciso di non farmi fermare da quelle persone pronte a criticare o alzare polveroni inutili.
Ho deciso di riportare un articolo pubblicato su La Stampa ( quindi fonte attendibile ) e letto su il profilo Facebook Cuore di donna, profilo che si occupa di tutte quelle persone che si trovano ad affrontare questo mostro oscuro, lo fà ogni giorno con post incoraggianti, per dare quella spinta di ottimismo che tutti i pazienti oncologici dovrebbero avere ogni giorno. Leggendo l'articolo mi sono ritrovata in tanti aspetti che fino ad ora come spiegazione davo :"caspita la chemio ha bruciato l'unico neurone sano che avevo in testa", ma alla fine ho scoperto che quello che mi sta accadendo ha un senso. Ho pubblicato il post su Instagram e, alcune persone con le quali scambiamo pareri, anche loro pazienti oncologiche si sono riviste. Ora è mia intenzione appena a Giugno e Luglio rivedro' la mia ematologa e neurologa, di parlarne con loro per capire meglio questa situazione.
Spero davvero sia utile ad altre persone come è stato molto utile a me..

COSI' CAMBIA IL CERVELLO DOPO LA CHEMIOTERAPIA
Uno studio americano mostra l'associazione tra alterazioni dell'attività cerebrale e deficit di attenzione dopo il trattamento oncologico.
La difficoltà a concentrarsi e la perdita della memoria costituiscono un problema per molti pazienti, anche a mesi di distanza dal trattamentochemioterapico.
Queste difficoltà cognitive, spesso potenziate dallo stress indotto dalla malattia, vanno sotto il nome di Chemo Brain o cervello chemio e sono note da tempo. I pazienti con questa condizione fanno difficoltà a svolgere compiti complessi, a ricordare alcune parole o semplici informazioni che in passato erano state di facilemenorizzazione e a concentrarsi a lungo.
I ricarcatori della British Columbia hanno analizzato il funzionamento cerebrale di 19 donne che accusavano i disturbi tipici del chemo brain a 3 anni dal trattamento per il cancro al seno.
Utilizzando l'elettroencefalogramma (EEG) e alcuni test cognitivi pensati per pazienti con Alzheimer e altre patologie neurologiche, hanno visto che parte di questi deficit sono associati ad alcune alterazioni dell'attività cerebrali. 
Quando il nostro cervello non è intento nell'esecuzione di compiti specifici, si trova per buona parte del suo tempo in uno stato chiamato "stato di Wandering"in cui la mente è libera di vagare senza concentrarsi.
Quello che accade invece nel Chemo Brain dicono i ricercatori, è che il cervello è cronicamente in uno stato elettrofisiologico simile a quello del "wandering", come se fosse essenzialmente bloccato in questa modalità.
Le donne studiate dai ricercatori erano effettivamente incapaci di mantenere l'attenzione sostenuta.
In altre parole, anche quando impegnate nell'esecuzione di un compito e quindi convintissime di essere concentrate, le pazienti avevano vaste aree del cervello in quello stato di NON CONCENTRAZIONE.
I ricercatori hanno visto che, rispetto a chi non è andato incontro ad alcun trattamento, il Chemo Brain ha una maggior propensione non solo a distaccarsi dal compito su cui dovrebbe focalizzarsi, ma anche a rilassarsi. Gli effetti della chemio e della radioterapia sul funzionamento cerebrale sono studiati da tempo, i disturbi post-trattamento possono scomparire in fretta, quando persistono più a lungo, variano notevolmente da persona a persona e la loro relazione specifica con il trattamento è difficile.
Da stabilire perchè non si conosce la situazione cognitiva del paziente prima della diagnosi e del trattamento. 
   
Bellezze ci vediamo al Cosmoprof ormai manca davvero poco...
un grosso abbraccio la vostra
Carmy

2 commenti:

  1. Cara Carmy, ho una carissima amica che ha poco scoperto di avere 'l'intruso', come lo chiama lei e questo tuo nuovo post mi ha colpito moltissimo. Lei tra poco dovrà sottoporsi ad un ciclo di radioterapie e penso che avra' bisogno di tanta forza e positività. Ti ringrazio di tutto cuore perché con le tue parole, i tuoi post, il tuo aiuto, sono certa di poterle stare accanto in maniera migliore di quanto pensassi. Sei grande.

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    1. Tesoro, mi spiace davvero per la tua amica ma ho visto che, se affrontata di petto, mettendoci tutta la forza di volonta' si puo' superare. Certo bisogna farsi violenza mentale, come mi disse il peggio arrivera' dopo ma se avra' accanto amiche,persone che la sosterranno e non scapperanno cela fara' e non avra' i problemi che sto affrontando. Forza ❤️

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